Agire Politicamente

NELLA MEMORIA DEL CUORE

11 Gennaio 2022

David Sassoli

“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio".

È il messaggio di conforto e di speranza che la liturgia dei defunti ci affida nel ricordo affettuoso di David Sassoli, che il Signore della vita ha voluto trasferire nella sua luce che non conosce tramonto.
L'associazione Agire Politicamente lo custodisce nella memoria del cuore e lo ricorderà in un momento comunitario. Qui rilegge con animo riconoscente le parole conclusive della sua Prefazione al libro che raccoglie le relazioni svolte nell'assemblea tenuta dall'associazione nell'anno delle ultime elezioni europee, sotto il titolo "Un nuovo umanesimo europeo. Popoli, religioni, culture".

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A tutti voglio chiedere in nome di Dio

papa Francesco

da Politicamente[1] Luglio-Settembre 2021

            Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni Paese, ogni popolo, ogni essere umano, abbia accesso al vaccino. Ci sono Paesi in cui solo il tre, il quattro per cento degli abitanti è stato vaccinato.

Voglio chiedere, in nome di Dio, ai gruppi finanziari e agli organismi internazionali di credito di permettere ai Paesi poveri di garantire i bisogni primari della loro gente e di condonare quei debiti tante volte contratti contro gli interessi di quegli stessi popoli.

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Seminario Estivo di Formazione 2021

Sintesi dei lavori

a cura di: Alvaro Bucci

1 Settembre 2021

“Il nuovo popolarismo: una costruzione dell’essere sociale” è stato il tema del Seminario di formazione dell’Associazione “Agire politicamente” che si è tenuto presso la Fraterna domus di Assisi negli ultimi giorni del mese di agosto.

Per Lino Prenna, coordinatore nazionale dell’Associazione, che ha introdotto ai lavori, un nuovo popolarismo va proposto come attualizzazione del cattolicesimo democratico. “Oggi – ha precisato  - parlare del nuovo popolarismo vuol dire anche interrogarsi sulla possibilità che possa  essere un progetto politico”. Non soltanto quindi una riflessione teorica o soltanto un confronto con il pensiero politico di papa Francesco, ma una possibilità per la politica italiana.

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"Sicurezza bis": UNO STRAPPO ALL’UMANITÀ E ALLA COSTITUZIONE

 Espressione de "La Rosa Bianca" in rapporto al recente del "Decreto Sicurezza bis”

che Agire Politicamente condivide

Agosto 2019

La Rosa Bianca esprime profonda preoccupazione di fronte all’approvazione del decreto “Sicurezza bis” che si inserisce in un triste e omissivo alveo legislativo con tutto il suo portato di inciviltà giuridica. Un quadro aggravato dagli intenti autoritari dell'attuale Ministro dell'Interno, dalla sete propagandistica inesauribile di punizione del dissenso, dal sempre mai tramontato desiderio collettivo di uno Stato di Polizia. Il decreto ci inorridisce per la palese violazione delle convenzioni internazionali perché disattende tutti i diritti universali e i doveri di solidarietà politica, economica e sociale, espressi nella nostra carta Costituzionale, in particolare quelli garantiti da tutti i primi 12 articoli da considerarsi nel loro insieme. Tutti, ma proprio tutti: uguaglianza, pari dignità, lavoro, libertà, asilo, ripudio della guerra! Ne faranno le spese: la nostra democrazia, la libertà di espressione, la salvaguardia dei diritti umani, le nostre coscienze. Ne faranno le spese, per primi, i nostri migranti e le nostre migranti, quelle e quelli stipati non nei nostri mutevoli contenitori di definizioni giuridiche, ma nei barconi, nelle stive, nelle navi respinte, nei relitti, nei campi di detenzione, nelle questure, nelle carceri. E' tempo per vigilare, "non tacere", resistere e disobbedire di fronte all'alienazione di ciò che è diritto di ogni uomo e donna sulla terra: pace e dignità. La Rosa Bianca, a livello nazionale e locale, sarà a fianco di tutte quelle realtà della società civile, laiche ed ecclesiali, del mondo del volontariato e dell'associazionismo che si mobiliteranno contro un decreto che produce insicurezza e paura e non risolve i problemi reali legati alle questioni migratorie. Ci appelliamo infine al Presidente Mattarella affinché, nell'ambito delle sue prerogative istituzionali, fermi questo scempio umano e giuridico.

Il popolarismo: la cultura del popolo

Lino Prenna

dal foglio "Politicamente" Anno XIX Numero 3 Luglio-Settembre 2019

 

Nell’intervista rilasciata a La Stampa, del 9 agosto scorso, papa Francesco, alla domanda del giornalista (Domenico Agasso Jr) sul populismo, risponde: “All’inizio faticavo a comprenderlo perché studiando Teologia ho approfondito il popolarismo, cioè la cultura del popolo”. Non c’è definizione più semplice e, insieme, più completa di popolarismo, che abbiamo ripreso a conclusione del seminario di Poppi, a fine agosto, per chiarire e rinnovare il senso dell’impegno assunto da qualche anno da Agire politicamente di elaborare un nuovo popolarismo, come cultura di una politica popolare.

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