Agire Politicamente

Fede cristiana e impegno politico

una testimonianza

Francesca Vagniluca

dal foglio "Politicamente" Anno XIX Numero 3 Luglio-Settembre 2019

Vorrei partire da uno scritto di mio zio, Giulio Vagniluca, diventato professore di Filosofia Teoretica alla Facoltà degli Studi di Perugia e pochi mesi dopo, purtroppo venuto a mancare, a soli quarantuno anni, nel 1979. Io che sono nata nel 1976, non ho avuto modo di conoscerlo veramente, ma è stato un uomo straordinario ed alcuni professori dell’Università degli Studi Perugia, come la prof.ssa Valori, lo ricordano abbastanza bene; lui aveva insegnato tanto nei Licei, Storia e Filosofia e anche Italiano, ha scritto molto e mi sono ripromessa, con l’aiuto della moglie ancora vivente, di pubblicare alcuni suoi testi. Ci vuole tempo, ci vorranno energie, ma nel futuro speriamo di poterli realizzare. Questo scritto ha per titolo “I limiti della Filosofia”, del 1962. Ne leggo l’inizio e poi un’altra parte:

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Franceschini, tutor di Di Maio?

Agire Politicamente

dal foglio "Politicamente" Anno XIX Numero 3 Luglio-Settembre 2019

 E' una buona notizia che Dario Franceschini e Luigi Di Maio, capidelegazione al Governo, rispettivamente del Pd e del M5s, si siano impegnati ad una periodica, reciproca frequentazione: una sorta di bilaterale nostrana che, data la diversa levatura dei due, potrebbe configurarsi come tutorato del primo sul secondo. Sì, perché Di Maio, parcheggiato alla Farnesina, dove farebbe meno danni (ma quale immagine dell'Italia!), va seguito, orientato, controllato ma, soprattutto, convertito al senso delle istituzioni e alla democrazia rappresentativa. Nel governo gialloverde, con cui quello giallorosso ritiene sia in continuità, il ministro incaricato dei rapporti con il Parlamento aveva anche la delega alla democrazia diretta. Era quel Fraccaro, che il capo dei grillini ha imposto ora come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, minacciando altrimenti di far saltare tutto, a poche ore dall'appuntamento di Conte con Mattarella.

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Dopo l’Umbria…. anche l’Emilia Romagna?

Rimettere in circolo idee, richiamare attenzioni, suscitare sensibilità...

Pier Giorgio Maiardi

dal foglio "Politicamente" Anno XIX Numero 4 Ottobre-Dicembre 2019

Il tempo che stiamo vivendo è un tempo singolare sul piano politico e sociale o almeno appare tale a chi, come noi, è vissuto in altre stagioni e fatica a interpretare la realtà attuale tanto da averne una visione decisamente negativa soprattutto nelle prospettive del futuro.

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Un progetto partito per un progetto società

Lino Prenna

Roma, 8 Luglio 2019

Se volessimo dare uno sguardo al dibattito interno, peraltro sempre più autorefenziale, del Partito Democratico, dovremmo constatare che non è cambiato niente rispetto al passato: cambiano i segretari ma non cambia il partito e permane la tendenza a dividere più che a condividere. E se volessimo chiedere che fine ha fatto il progetto originario, che portò a parlare di partito nuovo e non di un nuovo partito, dovremmo rispondere che questi anni sono stati impiegati a distruggerlo, ancor prima di tentarne la realizzazione!

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Lettera a Marco Tarquinio

Lino Prenna

Roma, 7 settembre 2019

A Marco Tarquinio

direttore di Avvenire

Caro direttore, l’11 luglio scorso, le ho inviato un articolo sul Pd, che sottoponevo alla sua valutazione, per l’eventuale pubblicazione su Avvenire. Le ho chiesto, successivamente, di farmi sapere se intendesse pubblicarlo, ma non ho ricevuto risposta. Ora, non posso non esprimerle il mio rammarico, non per la mancata pubblicazione, che accetto come esito della sua valutazione da me stesso richiesta, ma per non avermene informato e date le ragioni, doverose in un fiduciario rapporto quale Agire Politicamente, attraverso il suo coordinatore nazionale, ritiene di aver stabilito con lei e il giornale che dirige.

Inoltre, esprimo il rammarico per non aver dato notizia del seminario di formazione che abbiamo tenuto a Poppi, presso il monastero delle monache camaldolesi, dal 28 al 31 agosto scorso, sul tema “La memoria di essere popolo. Per una prossimità della politica”, di cui Pier Giorgio Maiardi le inviò il programma alcuni giorni prima (esattamente il 22).

Ci dispiace che, per omissione o decisione, non ne abbia dato notizia, soprattutto perché volevamo condividere con i lettori di Avvenire, l’intenzione, formulata nell’introduzione al programma, di aver pensato il seminario come “atto di sentita devozione e di affettuosa vicinanza al Santo Padre, fatto oggetto di ingiuste accuse e strumentali contestazioni”.

Come ho fatto in altre occasioni, le auguro buon lavoro a servizio di un Paese migliore e le assicuro la fraterna cordialità dei miei saluti

Segue: lettera