Economia

Investire in intelligenza

dall'allenamento sui banchi alle competenze sul lavoro

Imola (BO)

1 Aprile 2011 - ore 20:45

Sala BCC Città & Cultura
Via Emilia 212 - 40026 Imola

 

Incontro con:

Prof. Andrea Padovani - Docente di Storia del Diritto - Università di Bologna

Prof. Dott. Alfredo Montanari - Docente di Organizzazione Aziendale


Organizzata da

UCID Imola

MSAC Imola

MLAC Imola

ACLI Imola

Fondazione Dalle Fabbriche


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LE VIE DELLA DECRESCITA

Incontro/seminario con SERGE LATOUCHE (Università di Parigi)


Lugo (RA)

23 Settembre 2011

Sala assemblee del Centro Sociale “Il Tondo” - Via Lumagni, 32 - Lugo (RA)

 

Le vie della decrescita rappresenta il naturale seguito di un precedente nostro seminario, Della sobrietà felice, ove Achille Rossi ci ammoniva: abbiamo conferito al sistema economico un’importanza indebita che ci ha fatto precipitare in un grande fallimento e in una paurosa crisi di civiltà. Quest’anno con Serge Latouche  cercheremo di fare uscire il martello economico dalla testa, cioè decolonizzare l’immaginario occidentale, oramai pervaso dall’economicismo sviluppista. In questo quadro egli ci condurrà nella critica del cosiddetto “sviluppo sostenibile”, espressione  sibillina  profondamente contraddittoria, rappresentando l’estremo tentativo di far sopravvivere lo sviluppo, cioè la crescita economica,  mistificazione del benessere dei popoli.

Ci chiediamo se  sia possibile che i maggiori problemi ambientali e sociali del nostro tempo siano dovuti al modello di crescita illimitata ed ai suoi effetti collaterali (vedi Fukushima)? Siamo ancora in tempo ad avviare una strategia di decrescita, incentrata sulla sobrietà, sul senso del limite, sulle “8 R” (riciclare, riutilizzare ecc.) per tentare di rispondere alle gravi emergenze del presente?

A cura di:

  • LUGO CITTÀ D’EUROPA
  • PRO LOCO LUGO
  • PGS ROBUR
  • CENTRO SOCIALE IL TONDO

Organizzazione:  MIR LUGO (MOVIMENTO INTERNAZIONALE DI RICONCILIAZIONE)
Collaborazione:

  • RETE  DI  LILLIPUT  LUGO  E  MASSALOMBARDA
  • CAFFÈ  LETTERARIO  LUGO,  LIBRERIA  ALFABETA  LUGO

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Alle radici della crisi economico-finanziaria

Milano

Lunedì, 11 aprile 2011 ore 18-20

Presso Fondazione “Giuseppe Lazzati” - Largo Corsia dei Servi, 4

 

Ne discutono:

Pier Luigi Porta - Università degli studi di Milano-Bicocca
Paolo Varri - Università Cattolica
Stefano Zamagni - Università degli studi di Bologna

Interviene:

 Luigi Pasinetti - Università Cattolica

Organizzata da

'Città dell'uomo'. Associazione fondata da Giuseppe Lazzati


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ORIENTAMENTO ALLA IMPRESA COOPERATIVA

Faenza (RA)

MARTEDI' 5 APRILE 2011 - 17:15

 

SALA RIUNIONI DELLA
BIBLIOTECA CARLO ZUCCHINI
(Via Castellani, 25 - 48018 Faenza, tel 0546 - 26060)


SI AVVIERA' IL

PER-CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA IMPRESA COOPERATIVA

 

IL CORSO E' LIBERO E GRATUITO.
OTTO INCONTRI, PRESSO IMPRESE COOPERATIVE DEL TERRITORIO
E DI APPROFONDIMENTO IN AULA AI QUALI POSSONO PARTECIPARE TUTTE LE PERSONE INTERESSATE,
GIOVANI E ADULTI, STUDENTI E LAVORATORI/LAVORATRICI, DISOCCUPATI E OCCUPATI, STRANIERI E ROMAGNOLI

INSOMMA TUTTI COLORO CHE CONDIVIDONO CON ALTRI L'IDEA DI FARE QUALCOSA DI INTERESSANTE E DI NUOVO, CIOE' DI COOPERATIVO



PER FARE IMPRESA COOPERATIVA

  • Perchè si fa impresa cooperativa
  • Come si fa impresa cooperativa
  • Come si gestisce l'impresa cooperativa


Incontri presso le imprese cooperative e in aula.

Assistenza e consulenza per chi vuole costruire una impresa cooperativa;
ci si può avvalere di tutor coo-managers.


L’iniziativa è del tutto gratuita, nei file allegati molte info in più.



FONDAZIONE GIOVANNI DALLE FABBRICHE
VIA CASTELLANI 25  48018 FAENZA RA

Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche
Tel. 0546 690212 begin_of_the_skype_highlighting            0546 690212      end_of_the_skype_highlighting - Fax 0546 660212
http://www.fondazionedallefabbriche.coop/

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Sui due referendum riguardanti l’acqua

Seminario conoscitivo

Bologna

lunedì 6 giugno - ore 21:00

Presso il Convento di San Domenico

Piazza San Domenico 13

Illustreranno i due quesiti l’avv. Enrico Gualandi, specialista in studi sull’Amministrazione pubblica (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) e il prof. Giovanni Maria Mazzanti, economista e pubblico amministratore (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito). Infine, proporrà alcune riflessioni generali il prof. Roberto Golinelli, economista della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna.

A differenza dei quesiti referendari riguardanti il nucleare e il legittimo impedimento del Premier e dei Ministri a comparire nelle udienze penali, quelli riguardanti l’acqua presentano una loro peculiare complessità tecnica, giuridica ed economica. Per di più, il primo quesito riguarda un insieme di Servizi pubblici locali: non solo il Servizio idrico integrato, ma anche rifiuti e trasporti.

Le discussioni sulla concezione del “bene acqua” e sul regime della sua gestione sono state molto importanti e appassionate (ne daremo noi stessi alcune evidenze nelle prossime comunicazioni), ma ci sembrerebbe molto utile poter disporre di qualche conoscenza specifica sui quesiti (nei referendum il confronto degli elettori è pur sempre col corpo – vivo – della legge).

Il primo quesito dell'iniziativa riguarda l’intero art.23-bis Legge n°133/2008 (abbiamo ricostruito il testo tenendo conto delle diverse modificazioni intervenute nel tempoed  evidenziati con colore azzurro gli snodi che ci sono sembrati importanti): esso parla di “modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”: di cosa si tratta, specie con riguardo ai servizi pubblici che non hanno rilevanza economica? Quali sono precisamente le modalità di affidamento e gestione previste dall’articolo di legge che si vorrebbe abrogare? Cosa farebbe la “differenza” considerando la normativa di “risulta” conseguente all’eventuale abrogazione?

Cosa precisamente si deve intendere per “redditività del capitale investito”? Quale sarebbe il preciso effetto dell’abrogazione proposta?

Non verrebbe più garantito, nonostante il sistema a tariffa, un “utile a priori” agli azionisti delle società di gestione (l’attuale 7% di remunerazione fissa sul capitale sottoscritto)? Più in radice, perseguendo il quesito “chiaramente la finalità di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell’acqua” (Corte Costituzionale), le società di gestione - private o pubbliche o “miste” che siano - non potrebbero più conseguire veri e propri “utili”, insomma non potrebbero più distribuire dividendi ai propri azionisti, a vantaggio delle nostre bollette?

Nel secondo caso la richiesta di abrogazione riguarda una parte dell’art. 154 D. Lgs. n°152/2006: abbiamo riprodotto l’intero art. 154 ed evidenziato in azzurro la parte sottoposta ad abrogazione.

 

Molto interessante anche il Decreto Ministeriale che nel 1996 definì le componenti di costo e i criteri di determinazione della tariffa idrica (a pag. 7 “remunerazione del capitale investito” e “tasso di remunerazione”).

Seguono ulteriori documenti molto rappresentativi delle tendenze che si confrontano sull’argomento:

  • Testo legislativo prodotto dalla Commissione “Rodotà” istituita  nel 2007 per la modifica delle norme del codice civile in materia di beni pubblici: testo interamente recepito da una proposta di legge al Parlamento nazionale del Consiglio regionale del Piemonte; introduce il concetto fondamentale di bene comune (come appunto l’acqua), presidiandolo, rispetto agli altri beni pubblici, con difese particolarmente “forti” (non commerciabilità, affidamento della gestione a soggetti pubblici, con possibilità di concessione nei soli casi previsti dalla legge e per una durata limitata, senza possibilità di proroghe).
  • Proposta di Astrid, risalente al 2003, su “Riforma e liberalizzazione dei servizi pubblici locali”, elaborata da eminenti giuristi ed economisti): motiva e delinea la regolazione pro concorrenziale da sviluppare proprio nei casi di “monopolio naturale” e di “obblighi di servizio pubblico”,  ispirando la linea che, pur con arresti e contorcimenti, ha condotto all’adozione in via ordinaria di procedure competitive ad evidenza pubblica (gara) nei tre settori dell’acqua, dei rifiuti e dei trasporti pubblici, che i referendari vorrebbero cancellare.
  • Dossier cumulativo con la documentazione diffusa in vista del Seminario conoscitivo. Ricostruzione dei due testi normativi proposti all’abrogazione, in particolare, a pag. 7/8 (“Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica”) e a pag. 10 (“Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito”).
  • Ricostruzione testi e quesiti.
  • Componenti del costo e determinazione tariffa.
  • Le domande giuste, di Andrea Boitani e Antonio Massarutto, tratto dal sito di studi socio-economici La VoceInfo.
  • Bene comune o business?, di Emanuele Fantini tratto dal mensile Aggiornamenti sociali.

Organizzato da

Istituto De Gasperi - Emilia-Romagna

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Vedi dossier "Referendum 2011"

«La crescita felice»

Seminario a Bose promosso da “Argomenti 2000”

Bose (Biella)

2-3 Luglio 2011

 

«La crescita felice», al via seminario a Bose

da Avvenire

È possibile lavorare per uno sviluppo economico che consenta un welfare all’altezza delle necessità presenti? Su questa scommessa è giocata la riflessione proposta nel seminario “La crescita felice - Quale sviluppo economico per quale welfare”, in programma oggi e domani a Bose. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Argomenti 2000” coordinata da Ernesto Preziosi, storico del movimento cattolico in Italia.Al seminario parteciperanno, tra gli altri, il banchiere Alessandro Profumo, gli economisti Luigi Pasinetti,Tito Boeri e Laura Pennacchi, Nerina Dirindin (già direttore generale del Ministero della Sanità), il demografo Alessandro Rosina. Interverrà anche Enzo Bianchi, priore di Bose, che rifletterà con i presenti sul tema della sobrietà come stile di vita. La crisi economica impone un cambiamento culturale. «Occorre riesaminare la questione della libertà economica - come ha detto l’economista indiano e premio Nobel Amartya Sen -. E focalizzarsi sulle persone, sull’importanza della vita che viene condotta delle persone». Un tema di particolare rilievo che, durante il seminario, verrà richiamato dal professor Luigi Pasinetti.

Leggi gli articoli ripresi dalla stampa: