Sul reato di clandestinità

Famiglia Cristiana promuove una “campagna” per l’abolizione del reato

Agosto 2013

Sul n. 30 del 28 luglio 2013 del settimanale Famiglia Cristiana sono riportate le testimonianze di alcuni esponenti della Chiesa, del sindacato, delle professioni e dell’associazionismo che hanno aderito alla “campagna”: mons. Francesco Montenegro (Arcivescovo di Agrigento), mons. Domenico Mogavero (Arcivescovo di Mazara del Vallo), Raffaele Bonanni (Segretario Generale della CISL), Susanna Camusso (Segretario Generale della CGIL), padre Enzo Fortunato (Direttore del mensile San Francesco Patrono d’Italia e portavoce del Sacro Convento di Assisi), don Armando Zappolini (Responsabile del CNCA), Franco Miano (Presidente nazionale dell’Azione Cattolica), Enrico Mentana (giornalista e Direttore de LA7), Gianni Bottalico (Presidente nazionale delle ACLI), Piero Martello (Presidente del Tribunale del Lavoro di Milano).

Il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio che si occupa delle migrazioni, ha tra l’altro affermato: “Gli immigrati, anche quelli irregolari, non vanno trattati come malviventi. Se commettono reati per loro non ci devono essere leggi speciali, ma si devono applicare le norme che valgono per tutti i cittadini. Sono uomini esattamente come tutti noi e se sbagliano pagano come noi.

L’Associazione “Agire Politicamente” invita a firmare la petizione promossa del settimanale Famiglia Cristiana per l’abolizione del reato di clandestinità, per “cambiare una legge assurda”.

Per sottoscrivere occorre accedere al sito www.famigliacristiana.it e, nell’apposito spazio indicato, scrivere nome, cognome e città di residenza.