Democratici perché cattolici

Una cultura della mediazione

 

Mottola (TA)

Sabato 21 Marzo 2015, ore 19:30

Auditorium della Parrocchia di S.ta Maria Assunta

Via Mazzini, 4

 
Presentazione del saggio: "Democratici perché cattolici"
Lino Prenna
 
edizioni EIR - collana Roveto Ardente
 
 
Democratici perché cattolici

Già da qualche decennio si ripete, da più parti e da varie sedi, che viviamo in un’epoca di transizione. L’affermazione può essere intesa in vari modi ma prevalentemente sta ad indicare che, mentre si è chiusa una lunga e definita stagione, non se ne è ancora aperta un’altra. Sicché, saremmo in una fase di passaggio, di transitus, consapevoli della provenienza e incerti della destinazione. La transizione può costituire un paradigma culturale al quale riferire tutta la vicenda umana, accogliendo la suggestione del transitivo.

E la politica, che è la più fragile delle attività umane, può assumere la transizione come paradigma del suo agire, riconoscendo la natura necessaria e pur limitata delle sue azioni, assumendo il limite come razionalità del possibile e sofferenza per l’impossibile. La relatività è la concezione finita più che definita del pensare e dell’agire umano; l’esito, paradossalmente più significativo, della modernità. E la laicità non è che consapevolezza e responsabilità del relativo: per ciò, misura etica della politica. Anche queste pagine, ispirate alla cultura del cattolicesimo democratico, sono poste sotto il segno del relativo, proprio del sapere problematico, e del limite, come soglia di responsabile ulteriorità del pensiero. 

Introduzione:

Prof. Giorgio Campanini - Docente di Storia delle Dottrine Politiche Università di Parma

Moderatore:

Dott. Leopoldo Rogante - Coordinatore dell’Associazione “Agire Politicamente”

Saluto dell’Arciprete don Sario Chiarelli




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