Per un percorso di responsabilita’ comune di Cattolici Democratici

ASSEMBLEA DI “AGIRE POLITICAMENTE” - 2011
Un progetto di collegamento fra le associazioni cattolico democratiche

Pier Giorgio Maiardi

Roma, 22 maggio 2011

 

a) - obiettivo: realizzare una presenza visibile e significativa dei cattolici democratici nel Paese.
 
La Chiesa non parla solamente attraverso la voce autorevole della Gerarchia, con un pensiero ufficiale che la impegna,  ma anche attraverso una comunità di credenti inserita nel suo tempo e  nella realtà concreta del territorio, con un pensiero critico, una valutazione ed una proposta che impegnano chi li pronuncia.

Si tratta di una voce “plurale” che vuole esprimere le sensibilità e le attenzioni di credenti con diretto e concreto riferimento alla situazione sociale e politica del nostro Paese.

La esigenza di tale presenza è posta in particolare evidenza dalla grave preoccupazione suscitata, nel momento attuale, dalla citata situazione: pare in  atto, infatti, un processo di degrado del nostro sistema democratico mentre si è indebolita una cultura di solidale e responsabile convivenza. I cattolici che credono nei valori della democrazia non possono essere semplici spettatori, anche se critici, della situazione ma sono sollecitati ad assumervi un ruolo responsabile (vedi recenti sollecitazioni della Gerarchia).

L’attuale situazione di forte evoluzione sociale ed economica, inoltre,  richiede l’apporto della novità di cui sono portatori i cristiani, una novità che può essere alimentata solamente da una fede praticata, dall’assiduità con la Parola e da una forte spiritualità: è da qui che deriva l’originalità dei cristiani piuttosto che da una identità precostituita.  

Si tratta di parlare alla comunità sociale per riqualificare la cultura della convivenza democratica,  alla politica ed alle sue strutture con una funzione di critica e di stimolo. Non si tratta, pertanto, di costituire una parte politica che si distingua e si contrapponga a quelle esistenti.

E si tratta anche di parlare alla comunità ecclesiale ed alla Gerarchia, non in contestazione ma con la carità che deve caratterizzare la comunità dei credenti.


b) – modalità:

collegare le diverse realtà associative di ispirazione cattolico democratica – escludendo le associazioni di carattere ecclesiale e le formazioni funzionali a partiti politici - non annullandone ma valorizzandone la specificità ed uscendo dall’autoreferenzialità che spesso caratterizza tali aggregazioni;

darsi gli strumenti per una visibilità della presenza e per comunicare con il Paese, non nella eccezionalità ma nella ordinarietà della situazione, sia in ambito locale che nazionale.

A tale proposito sarebbe auspicabile che analoghi collegamenti in rete avvenissero anche in ambito locale dove possono trovare condizioni di più facile e immediata realizzazione iniziative comuni e dove è possibile valorizzare e condividere le iniziative di ciascuna realtà associativa.


c) -  strumenti:

l’incontro che produce visibilità, crea l’occasione per il confronto, l’analisi condivisa, l’intervento pubblico;

la comunicazione attraverso il portale web comune, la news, l’eventuale foglio: si deve trattare di strumenti che non annullano ma valorizzano la specificità di ogni associazione consentendo la espressione di posizioni condivise;

il pronunciamento comune sulle questioni emergenti.


d) – le iniziative immediate:

una grande assemblea nell’autunno 2011 che evidenzi, sia all’interno della rete che all’esterno, una effettiva presenza di cattolici democratici che condividono un’analisi, una valutazione e una proposta nei confronti della situazione sociopolitica del Paese;

un manifesto del cattolicesimo democratico nell’attuale momento, che sia il frutto e la conclusione della citata assemblea: si deve trattare di un manifesto essenziale che individui i nodi di fondo e che si esprima con linguaggio immediato e comprensibile, come atto di servizio al paese e non di divisione e contrapposizione;

la costruzione del portale che diverrebbe attivo e pubblico a partire dall’assemblea dell’autunno.


e) – le condizioni per la realizzazione del progetto

la condivisione, fin dall’inizio, di un’ampio e significativo numero di aggregazioni di chiara ispirazione cattolico democratica e la loro partecipazione alla definizione del progetto (incontro del 19 giugno a Milano);

la costituzione di una struttura di coordinamento leggera: può essere presa a base la proposta di Forum a suo tempo formulata da Giorgio Campanini, che è tuttavia da adattare al progetto che ora si intende realizzare;

la disponibilità delle associazioni a condividere iniziative comuni (Convegni, Seminari, corsi……);

la costruzione, attraverso le associazioni, di una rete, aperta e dinamica, di cattolici democratici che condividono il progetto e che si impegnano a sostenerlo anche economicamente.

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Schema dell'intervento effettuato dall'autore all'"Assemblea Nazionale di Agire Politicamente - 2011": “CATTOLICI DEMOCRATICI NELL’ITALIA DI OGGI”