Costituzione Concilio Cittadinanza

Per una rete tra cattolici e democratici


28 Ottobre 2011

Forse non è più tempo di “Appelli” solenni, come quello di don Sturzo del 18 gennaio 1919 “a tutti gli uomini liberi e forti”, ma certamente la situazione attuale, caratterizzata dalla grave crisi economica che rivela una ancor più grave crisi sociale e politica, richiede a tutti un’assunzione di responsabilità. E noi riteniamo che la richieda, in particolare, ai cattolici che si richiamano alla tradizione cattolico-democratica.

Alcune associazioni che si ispirano a tale tradizione (“Argomenti 2000”, “Città dell’uomo”, “Rosa bianca”, “Agire politicamente”), si sono dati informale appuntamento, nello scorso autunno, non solo per condividere la comune preoccupazione e indignazione dinanzi al miserevole spettacolo di quella congiuntura politica (spettacolo, poi, sistematicamente protrattosi nel tempo), ma anche per interrogarsi sull’eventuale opportunità di unire le singole energie, al fine di rendere più incisiva la condivisa sensibilità culturale-politica e dare visibilità ad una presenza significativa del cattolicesimo democratico nel nostro contesto sociale e politico.

Dopo i primi contatti si è deciso di passare parola ad altri amici e amiche che sapevamo sulla medesima lunghezza d’onda. Così è stato.

Nel mese di aprile 2011 il documento “Oltre l’indignazione, bisogno di futuro” è stato sottoscritto da numerose associazioni e così,  passo dopo passo, il numero delle adesioni si è allargato.

Alle sigle associative di partenza, si sono, infatti, affiancate quelle che sottoscrivono la presente proposta, ma sono solo una piccola parte di tutte quelle che operano sul territorio, dando luogo a quel vitale arcipelago associativo che può diventare un serbatoio di speranze di futuro per il nostro Paese.

Dagli incontri sin qui avuti è emersa, con sempre maggiore chiarezza, la centralità della “questione democratica” e il convincimento secondo cui valori/sensibilità/stili/metodi della cultura socio-politica rifacentesi alla tradizione cattolico-democratica risultano straordinariamente attuali e, pertanto, meritevoli di essere riproposti senza incertezze, evitando, per altro, di ridurli a pure enunciazioni di principi astratti, incapaci di misurarsi con le sempre nuove sollecitazioni del divenire storico. Più che preoccuparci di stilare una “lista” di tali orientamenti valoriali, fatalmente soggetta al rischio di lacune, negli incontri in questione ci è parso di dovere sottolineare che, in fondo, oggi dirsi cattolico-democratici significa riconoscersi dentro l’orizzonte culturale e valoriale delineato da due grandi punti di riferimento: la Costituzione repubblicana del 1948 e il Concilio Ecumenico Vaticano II. Giuseppe Lazzati, indimenticato Maestro di molti di noi, li indicava come le due “stelle polari” per il cammino del laicato.

Certo, non basta affermare, genericamente, di rifarsi alla Costituzione e al Concilio. Bisogna sapere “leggere” e, in qualche modo, “reinterpretare” quel testo e quell’evento. Si tratta, infatti, di portare a evidenza il plesso di principi/valori/esigenze/sollecitazioni che, opportunamente “mediati” in rapporto al nostro tempo, ci consenta di definire le coordinate essenziali per concorrere a delineare (e edificare) un modello di “città” e di convivenza “a misura d’uomo”, direbbe sempre Lazzati ed oggi, accogliendo il linguaggio di genere, preciseremmo “a misura dell’umano”.

Negli incontri di cui s’è detto sono così emerse alcune “parole-chiave” che, oltre ad ottenere pieno consenso dei presenti, costituiscono assi portanti di una cultura socio-politica coerente con la tradizione cattolico-democratica. Proviamo a nominarle: democrazia, uguaglianza, cittadinanza, laicità, partecipazione, pluralismo, giustizia, etica pubblica, dialogo, solidarietà, accoglienza… La lista potrebbe continuare. Basta però l’esemplificazione fornita, con l’avvertenza, ribadiamo, che non è più tempo d’inconcludenti declamazioni retoriche e generiche: occorre, invece, riuscire a declinare in modo credibile ciascuna “parola-chiave”, commisurandola ai problemi reali sul tappeto. Nei loro contesti di presenza, le nostre associazioni già operano in quella direzione. Gli incontri svolti ci hanno però confermati circa la necessità di dare più forza alle singole voci, predisponendo strumenti idonei a tale scopo.

Abbiamo pertanto pensato che, per incominciare, potesse essere utile l’avvio di un portale, come mezzo e “luogo” di raccolta, condivisione, amplificazione delle nostre riflessioni, prese di posizione, proposte. Ci siamo intesi sul nome da assegnargli: Costituzione Concilio Cittadinanza. Per una rete tra cattolici e democratici. Si sta procedendo alla definizione del progetto, incominciando dagli aspetti di carattere tecnico-informatico.

Il portale costituisce anche strumento per agili forme di conoscenza e di collegamento tra le medesime associazioni, per eventuali interventi “unitari” su questioni dell’attualità socio-politica, tramite “pronunciamenti”, focus, discussioni.

Dare visibilità ad una presenza significativa e caratterizzata dei cattolici democratici e, nel contempo, favorire la reciproca conoscenza fra le persone e fra le diverse realtà associative, passo iniziale di un collegamento fra di esse agile, “leggero” e auspicabilmente duraturo, abbiamo poi pensato di convocarci a Roma, nei giorni sabato, 19 (pomeriggio-sera) e 20, domenica (mattina) novembre p.v. in una prima assemblea pubblica.

Il programma che uniamo prevede una prima parte dedicata alle ragioni della presenza dei cattolici democratici nell’attuale situazione sociale e politica del paese ed alla centralità della “questione democratica” ed una parte dedicata alla evidenziazione di alcuni dei più significativi nodi che caratterizzano l’attuale congiuntura socio-culturale e politica. Un momento importante dell’assemblea sarà dedicato, nella serata di sabato 19, alla costituzione della struttura di collegamento fra realtà associative ed alle modalità di gestione del portale: dovrà trattarsi di una vera assemblea costituente aperta alla più ampia possibilità di adesione.

Grande spazio, lungo tutto il corso dell’incontro, dovrà essere dedicato all’intervento ed al confronto fra i partecipanti.

A scanso di equivoci, ci teniamo a precisare che siamo solo all’inizio del cammino e i passi compiuti assumono ancora carattere di “provvisorietà”: l’assemblea di Roma intende essere momento “costituente”, per definire e costruire insieme ipotesi progettuali, che potranno poi avere nel supporto del portale uno strumento di grande rilievo.

Le sigle proponenti si pongono, pertanto, non come “madri fondatrici”, ma, più umilmente, come “compagne di strada”, che hanno dato il “LA” a un cammino comune da edificare insieme.

E sarebbe molto bello e significativo che aderiste anche Voi, con la vostra associazione. In una congiuntura della storia italiana così bassa e deludente, c’è un grande bisogno di unire le forze per far circolare aria fresca. Siamo convinti che le idee elaborate con tanto impegno e intelligenza dalla tradizione cattolico-democratica e “rivisitate” secondo le suddette avvertenze costituiscano un patrimonio a cui attingere per innervare nel dibattito civile e socio-politico nazionale un genuino “supplemento d’anima”.

Per questo, sentiamoci, tutti e tutte, impegnati a fare dell’assemblea di novembre un evento largamente partecipato.

Ci auguriamo, pertanto, che la Vostra risposta possa essere positiva e, comunque, vi aspettiamo vivamente all’incontro romano! Intanto vi ringraziamo per la cortese attenzione e vi porgiamo i più cordiali saluti.

Agire Politicamente, Argomenti 2000, Città dell’uomo (Milano, Roma), Rosa Bianca, Cristiano Sociali, Fondazione “Persona, comunità e democrazia”, Il Borgo (Parma), Istituto De Gasperi (Bologna), Persone e città (Torino), Antropolis (Milano), Centro Francesco Luigi Ferrari (Modena), Polis (Legnano), Il Progetto ( Ferrara), Appunti Alessandrini (Alessandria), Centro studi “Sen. Antonio Rizzatti" (Gorizia), Porta Stiera (Bologna), Ass. Centro Studi “Nuove Generazioni" (Rimini), Agorà Marche.


------------------

Vedi appuntamento

Comunicato stampa

Programma dell'evento