Il diritto alimentare

Francesca Vagniluca

26 Settembre 2023

Antonio Marella, presidente medici per l’ambiente di Napoli, impegnato nella lotta alle ecomafie, denuncia da anni l’inquinamento di molte terre come la cosiddetta Terra dei fuochi e l’aumento del cibo spazzatura (junk food) che avvelena letteralmente i nostri ragazzi e in generale coloro che vivono in condizioni disagiate.

Ecco perché sentir dire dal ministro della Repubblica Lollobrigida che i poveri si alimentano meglio dei ricchi, fa male e ci dà un ritorno dell’incompetenza dei nostri decisori politici.

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un aumento considerevole dei tumori soprattutto tra i giovani, 8 su 14 di questi carcinomi colpiscono l’apparato digerente, a causa degli inquinanti perturbanti endocrini di cui siamo pieni in particolare chi vive nelle zone particolarmente inquinate.

La giunta capitolina a trazione Gualtieri ha approvato a gennaio 2023 il Consiglio del cibo ed il relativo regolamento che stabilisce una serie di principi del diritto alimentare e le relative azioni per colmare il divario tra i diversi ceti della popolazione di Roma. Una buona prassi che potrebbe essere replicata in tanti comuni soprattutto del centro-sud.

In un momento storico in cui i picchi dell’inflazione hanno eroso il potere di acquisto soprattutto della fascia medio-bassa, sono necessari interventi concreti che riequilibrino la sperequazione sociale anche in campo alimentare e combattano gli sprechi di cibo.

Il magistero di Papa Francesco è ispirato a questi temi, in special modo nell’enciclica Laudato si’ del 2015, focalizza l’attenzione sulla cura delle persone e dell’ambiente naturale, la cura della nostra casa comune, richiamando tutti ad un’ecologia integrale.

Tenere il faro accesso sulla sostenibilità ambientale e alimentare è fondamentale per costruire una società più equa e più giusta. L’accesso a cibo di qualità non contaminato è un diritto di tutti, garantisce la crescita dei nostri figli e una vecchiaia più serena per i nostri anziani. È una lotta di civiltà che dobbiamo fare ogni giorno!