Seminario Estivo 2010 di Agire Politicamente in Massa Martana: una nota

Alvaro Bucci

Massa Martana, 18 luglio 2010.

 Sintesi dei lavori

 

Si è tenuto da giovedì 15 a domenica 18 luglio scorso, presso il Convento “La Pace” di Massa Martana, il primo dei “Seminari estivi 2010” programmati dall’Associazione nazionale dei cattolici democratici “Agire politicamente”. “I poveri li avrete sempre con voi?” è stato il tema di questo seminario, dedicato alle tematiche della petizione “Povertà Zero” lanciata dalla Caritas Europea in occasione dell’anno europeo della lotta alla povertà e alla emarginazione. Il seminario si è aperto con una  presentazione del prof. Lino Prenna, dell’Università di Perugia nonché coordinatore nazionale di Agire politicamente, che ha richiamato il significato del 2010 come occasione per i paesi dell’Unione europea per riflettere e riprogettare la strategia di lotta alla povertà fissata a Lisbona nel 2000. Ed ha analizzato quindi le azioni del Governo italiano comprese nell’apposito Programma nazionale per il 2010, valutandone anche l’inadeguatezza delle risorse messe a disposizione.

I previsti lavori di gruppo sono stati coordinati dalla psicologa Maria Grazia Sanzi, dell’Università di Perugia, ed hanno discusso a partire dai quattro obiettivi proposti dalla Caritas Europea, da raggiungere entro il 2015, tra cui quello di garantire un lavoro decoroso a tutti e far scendere la disoccupazione sotto il livello del 5%.

Due le relazioni di approfondimento culturale. Il prof. Prenna ha approfondito la categoria della “giustizia “, essenziale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, in quanto capace di sanare le disuguaglianze. Ne ha offerto varie definizioni, tra cui quella di “virtù del riconoscimento di ciò che spetta per diritto costitutivo del proprio essere”. Ed ha differenziato questo riconoscimento verso Dio, verso gli uomini (giustizia sociale) e verso la natura, distinguendo poi la giustizia sociale in distributiva, commutativa e legale.

Il sociologo Fabrizio Fornari, dell’Università di Perugia, che ha trattato della  “povertà”, dopo aver distinto la povertà assoluta da quella relativa, si è soffermato ampiamente ad analizzarla  attraverso tre approcci culturali: ontologico, epistemologico e sociologico. Ed ha concluso evidenziando come la sociologia della povertà possa, come funzione più importante, operare “perché la povertà diminuisca per evitare l’esclusione sociale”.

Significative le esperienze presentate dai responsabili per l’Umbria del Movimento dei “Focolari”,  Elio Giannetti  e Sergio Finetti, in particolare sull’economia di comunione che si propone di introdurre nelle attività imprenditoriali il principio della “fraternità” e della “condivisione” attraverso la distribuzione degli utili ai lavoratori  e, nella misura del 30 per cento, ai poveri. (A. B.)


Vedi dossier: Agire Politicamente: i seminari