Auguri di gioiosa Pasqua di Resurrezione

Battista Angelo Pansa

Venerdì Santo, 10 aprile 2010

nel 46^ anniversario della mia ordinazione presbiterale

Il parroco, i presbiteri e il consiglio pastorale della Parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C. in Roma augurano una gioiosa Pasqua di Resurrezione

In questi giorni, soprattutto durante il mese di marzo, in cui siamo stati costretti a causa del coronavirus a rimanere chiusi in casa abbiamo pregato di più, sia in famiglia sia collegandoci attraverso la televisione ad eventi particolare quali la supplica del Papa in piazza S. Pietro e le celebrazioni al Santuario del Divino Amore, per invocare la protezione di Maria, Salus Populi Romani.

Pregare deriva etimologicamente da latino precari che significa avere la coscienza di essere precari, fragili, deboli, limitati e mortali

In questo tempo abbiamo sperimentato la nostra precarietà, la nostra impotenza e nello stesso tempo il bisogno di un Dio che ci salvasse. Davanti alla potenza devastante del contagio, della malattia e della morte abbiamo invocato un Dio che venisse in nostro aiuto.

Questo Dio, il solo che ci può e ci ha salvato è quello che si è a noi manifestato nella solitudine e nella impotenza di Cristo Crocifisso, icona permanente del dolore e dell’amore di Dio sul mondo.

Nella notte pasquale di nuovo risuona un inatteso annuncio: Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni (atti 2 32) Il termine greco risuscitare evoca l’immagine di chi si sveglia dal sonno e lentamente si rialza fino a reggersi definitivamente in piedi.

Possiamo tradurre: Dio, il Padre, ha svegliato dal sonno della morte mediante lo Spirito Santo il suo figlio Gesù.

Le stesse parole di vita risuonano ora per ognuno di noi «Risvègliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce». (Ef 5,14) E’ Pasqua, è ora di rialzarci, di testimoniare la speranza e la vita Anche in memoria dei tanti nostri fratelli e sorelle che il terribile morbo ha sottratto alla nostra frequentazione quotidiana, ma non al nostro amore.


Vedi biglietto allegato