Dipende da noi. Dissociarsi per riconciliarsi

Comunicato stampa

Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della Costituzione

Faenza, 6 marzo 2012

La formazione di un “governo dei tecnici” ha allontanato il pericolo di forzature costituzionali e fugato, per ora, le paure di un tracollo finanziario.

Ma per riconciliare i cittadini con la politica e fronteggiare il populismo e il qualunquismo montanti è necessario che i partiti si rinnovino profondamente rimettendosi al servizio dei cittadini.

Due sono i passi fondamentali e urgenti in questa direzione:

1) una legge anti-corruzione che finalmente impedisca ai condannati, agli inquisiti ed ai corrotti in genere di sedere in parlamento e negli altri organi rappresentativi e gestionali dello Stato e degli Enti pubblici.

2) una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti e non stravolga la volontà popolare distorcendo il risultato finale.

Solo un parlamento così eletto e legittimato potrà affrontare i veri temi della riforma dello Stato nell'interesse della collettività, prevedendo comunque il controllo del corpo elettorale con referendum costituzionale obbligatorio.

Con queste motivazioni invitiamo pertanto i cittadini a sottoscrivere l’appello di Libertà e Giustizia “Dipende da noi. Dissociarsi per riconciliarsi

Invitiamo inoltre la Rete nazionale dei Comitati in difesa della Costituzione e l’Associazione Nazionale “Salviamo la Costituzione!” a prendere posizione ed a promuovere un’iniziativa nazionale su questi temi.

Approvato dall’Assemblea del Comitato di Faenza del 1 marzo 2012

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Volantino dell'iniziativa.