“Il mostro col capo d’idra”

Per quanto tempo ancora?

Il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna

Ravenna, 4 dicembre 2010

 
COMUNICATO STAMPA

 

Da anni, e sempre più spesso, è necessario levare la propria voce in difesa del Presidente della Repubblica e del Parlamento.

Per quanto tempo ancora?

Continueremo a farlo fino a quando sarà necessario, ma proponiamo alcuni interrogativi.

 Barbara Spinelli concludeva un suo recente intervento con una affermazione giustamente perentoria e una significativa citazione . “Si tratta di salvare non l’anima, ma l’Italia da un lungo torbido. Sarebbe la sua seconda liberazione, dopo il ’45 e la Costituzione. Sennò avrà avuto ragione Herbert Matthew, il giornalista Usa che nel novembre del ’44, sul mensile Mercurio, scrisse parole indimenticabili sul fascismo: “ E’ un mostro col capo d’idra. Non crediate d’averlo ucciso”.”

 

Un presidente del Consiglio che dice ”Governare con questa Costituzione è un inferno”.

Un capopartito che dice “Ce ne freghiamo del Colle”, cioè del Presidente della Repubblica.

Un governo che, nel timore di vedere provvedimenti privi dei voti di maggioranza necessari, “congela” il Parlamento e ne sospende i lavori.

Tutto questo ci riporta “al mostro”.

Il mostro, inabissato per qualche decennio, da molto tempo ormai è ricomparso alla luce del sole, e aggredisce le Istituzioni, il Presidente della Repubblica, la Magistratura, la libera stampa, la libertà di parola, la scuola e la cultura.

 

Ci chiediamo. E’ con questo mostro col capo d’idra che, fino a poche settimane fa, si pensava, di nuovo, di volere riscrivere la Costituzione?

Un interrogativo che poniamo a tutte le cittadine e i cittadini che oggi, 4 dicembre, giorno della Liberazione di Ravenna, hanno testimoniato la loro fedeltà alla Repubblica antifascista dalla quale è nata la nostra Costituzione.