Sul “pugno” di  Papa Francesco

Lettera di Nino Labate a Giuliano Ferrara

 

Roma, Gennaio 2015

Nino Labate  

Caro Ferrara,

ho sentito ieri sera a “Le invasioni barbariche” una sua feroce presa di distanza dal “pugno” di  Papa Francesco!

In punta di piedi vorrei tuttavia ricordare a lei e ai suoi tanti lettori,  che sulle “reazioni umane” dei papi, reazioni cioè collocate nella storia, c’è un illustre precedente. 

 

Il “primo” Papa del cristianesimo, che era un personaggio secondo le sue imperscrutabili ragioni terrene un poco “…fifone” ma decisamente inserito nel suo tempo e a cui Gesù si rivolse dicendo che era di scandalo perché:  ”… non pensava secondo Dio ma secondo gli uomini”,   ha addirittura reagito a quella che per lui era una “ingiustizia”,  tagliando  l’orecchio al servo del sommo sacerdote.  Altra ma altra cosa come si può notare dal “pugno di Bergoglio”! . “… Pietro, che aveva una spada, la prese e colpì il servo del sommo sacerdote, recidendogli l'orecchio. Quel servo si chiamava Malco…”.

Poi intervenne Gesù …a calmarlo, ma questo è un altro discorso. Perché tra Pietro e Gesù ritengo che ci sia una differenza siderale anche nella loro “umanità”.

Mi sono sempre chiesto se la reazione di Pietro è stata sin troppo infelice, impulsiva, terrena, focosa, irrazionale, emotiva, come pensa lei, oppure c’è dell’altro che ignoro.

Accetti un saluto